domenica 31 maggio 2009

TIBURTINA DOMENICA NOTTE E UN ABITO DI SETA ROSSA RICAMATO IN ORO

E' stato un bel we, anche se con i 55 minuti di ritardo del treno da firenze, abbiamo fatto appena in tempo a perdere l'ultima metro. Sotto la pioggerella di questo fine maggio, umido ma non freddo, con l'amico Ale ce la siamo fatta pure prendere bene ad attendere il notturno nella piazza della stazione Tiburtina. Ma passa il bus 2, subito dopo ne passa un'altro e sono tutti verso Anagnina, noi cerchiamo quello per la direzione opposta che passa il tempo e ancora non arriva. Per fortuna che c'è questo tizio tondarello, con il cartellino della tv Sky che comincia a chiamare l'Atac per lamentarsi, chiedere quando passa il prossimo, perchè il servizio non va.. Comunque non se lo sono filati molto e così siamo rimasti tutti e tre seduti sulla panchina coperta ad ammirare il cavalcavia e a voltarci ad ogni motore che si avvicinava, per una buona mezzoretta. Qualche commento con il tizio ce lo siamo scambiati, ma niente di che, fino al momento in cui, come d'incanto, sono apparse due ragazze orientali con sgargianti abiti tradizionali rossi ricamati in oro, ad illuminare la desolante visione di piazzale tiburtino by night. Accompagnate da altri parenti in abito da cerimonia. Ale si è ricordato che oggi si chiudeva la settimana del capodanno bengalese. "Sembrano di un circo", ha commentato il panzone vicino a noi, subito seguito da una mia risposta stizzita "Sono allegri invece, mica tristi come altri!" "Chi, altri?!"
"Ehm, ma tu lavori a Sky, vero?", è subito intervenuto Ale, per sviare la conversazione, conoscendo la mia irritabilità su certi argomenti. La domanda sul lavoro non è servita ad evitare la frase tipica, il tam tam quotidiano "questi stranieri devono tornare a casa loro!". Poi ci ha raccontato che in puglia lavorava in un call center di proprietà di un'indiano, "che chissà come se lo era potuto permettere" (perchè, com'è ovvio, un indiano deve per forza arrivare in Italia morto di fame..). Comunque, un' amica sua aveva fatto un furto nel call center e poi era scomparsa. Non trovandola più, l'indiano ha denunciato lui: "sono maligni e vendicativi", ha concluso. "E va beh, come molti italiani", dico io, però se se ne tornano in India tu ch'avevi manco quel misero lavoretto!" A quel punto si è inserito un ragazzetto africano, pure lui in attesa alla fermata: "E voi, pensate un po' a Berlusconi agli imprentitori italiani e alle banche che rubano!!.." "Ma quelli almeno sono italiani!", ha risposto, con aria di dire la cosa più logica e scontata del mondo, il tipo di Sky.

Tutto ciò mentre la bella indiana elegante continuava a chiacchierare con i genitori, ingnara del dibattito che aveva innescato. Fino a che, finalmente, è arrivato questo famoso 2 notturno. E come una piccola, misera italia in miniatura, ci ha portati tutti a casa.

martedì 19 maggio 2009

SE ENEA ERA UN RIFUGIATO E REMO UCCISE ROMOLO PER PREVENIRE UN COLPO DI STATO


Sabato scorso ho fatto un giretto alla notte bianca dei musei. Lo devo dire, ho sentito nostalgia per le notti bianche veltroniane, che erano allegre e colorate, mentre questa di Alemanno è una notte in bianco nel nero e molto retorica. Quando poi sui palazzi della piazza del Campidoglio, sono stati proiettati a rotazione i volti degli imperatori romani, la retorica sull'antica Roma ha per me raggiunto il limite..
Comunque, il fatto di esserci andata con Maws, che viene da lontano e che tuttavia con quelle storie antiche è molto più a suo agio di me, ha dato un senso a tutta la serata. Date le file inaffrontabili in altri musei più attraenti, a Piazza Venezia abbiamo fatto un giro al museo sul "Natale di Roma". Così, sui pannelli esplicativi, ho riletto la storia di Enea: nobile greco, figlio di Venere, parteciò alla guerra di Troia (Asia minore, oggi Turchia), in quanto nipote, per parte di padre, di Priamo re dell'antica città. Qui si distinse come valorosissimo guerriero ma dovette fuggire e le infinite peregrinazioni descritte nell'Eneide si conclusero solo con lo sbarco nel Lazio dove sposò la principessa Lavinia e dalla lora discendenza fu creata Roma. Chi se non un rifugiato è questo eroe celebrato nel museo dell'altare della patria?

Ma la vicenda più divertente è venuta con la storia di Romolo e Remo. Al vedere la lupa ho cercato di raccontare la leggenda dei due gemelli a Maws, prima di scoprire che non me la ricordavo affatto mentre invece lui ce l'aveva fresca della scuola d'italiano che frequenta. Così ha cominciato a raccontarmi, in modo appassionato, la storia di Rea Silvia, discendente di Enea e obbligata a divenire vestale, quindi casta, che però il dio marte possiede e rendendola madre di due gemelli destinati a fondare Roma: "Poichè erano due gemelli, a decidere il luogo dove costruire Roma e il suo primo re, dovevano decidere gli dei: alla prova degli uccelli vinse Romolo". Maws mi ha poi spiegato il perchè Romolo, subito dopo uccise il fratello: "Voleva evitare, come.. un colpo di stato!".
Già, ho pensato. E mi sono ricordata che nel paese di Maws, il Togo, neanche un mese fa, il dittatore è quasi stato tolto dal potere dal suo proprio fratello. La loro famiglia è al potere da oltre 40 anni ed ha già compiuto moltissimi delitti contro la vita e la libertà.

Maws, con la sua esperienza, ha dato concretezza alla storia delle origini di Roma, che da sempre considero, semplicemente una favola.

giovedì 14 maggio 2009

MENTRE "CON LA FIDUCIA" SI APPROVA IL PACCHETTO SICUREZZA




Ieri, la Camera, con 316 voti a favore e 258 contrari ha votato la fiducia posta dal Governo sull’approvazione del suo decreto già approvato dal Senato, recante Disposizioni in materia di sicurezza pubblica. Ora il testo dovrà tornare al Senato per l’approvazione definitiva, dopo le modifiche apportate in aula. In sede di Commissione infatti era stata stralciata dal pacchetto la contestata norma sui medici-spia e reitrodotte le ronde ed il prolungamento fino a 180 giorni della permanenza nei Cie.

Questo pacchetto sicurezza viene votato con la fiducia degli italiani, oltre che con quella posta dal governo. Se si guarda le tabelle Ipsos, il 65 per cento degli italiani sono favorevoli ai respingimenti in Libia dei migranti diretti a Lampedusa. Per me non è una sorpresa: basta guardare i commenti alle notizie sull'immigrazione pubblicati da qualsiasi giornale (non solo Libero, ma anche Ilcorriere, fino ad arrivare ad Aprile.it). La disumanità è normalità oggi, è dichiarata come fosse senso comune.

Ma vogliamo guardare anche agli spiragli di umanità che vanno controvento e che hanno, comunque portato alcuni risultati:

L'eliminazione della norma sui medici-spia e di quella sui presidi-spia, di cui si è trattato a lungo in questo blog, è il risultato della lotta di centinaia associazioni di medici e non, religiose e non, (da medici senza frontiere a S. Egidio), da pressioni internazionali ma anche del buon senso dimostrato da parlamentari della maggioranza (dalla Mussolini a Fini). E' frutto, anche, della consapevolezza che una tale norma potrà essere pericolosa per la salute degli stessi italiani, in fondo consapevoli che l'immigrazione è un fenomeno inevitabile. Ma non solo. Credo che questi interventi, siano stati anche dettati dal senso di umanità che ancora resta, se pur nascosto, nelle menti degli italiani e che i politici si trovano a dover rappresentare.

Raro e per questo prezioso. Da tutelare, con interventi che promuovano la difficilissima integrazione di persone, come quelle che sbarcano a Lampedusa, che vengono dalla guerra, dalla violenza, spesso non hanno una formazione professionale adeguata alla già difficile ricerca di un lavoro. E' vero che il diritto d'asilo è sacro, ma anche che centinaia e centinaia di persone, dopo essere accolte devono essere aiutate ad integrarsi. Altrimenti c'è il panico. E la paura e le strumentalizzazioni politiche..

Restano nel pacchetto sicurezza norme gravissime e disumane:
(metto i punti principali dell'ottima sintesi presa dal sito www.meltingpot.org)

1) Matrimoni e cittadinanza italiana
L’introduzione dell’obbligo di esibire il permesso di soggiorno per chi si vuole sposare. Niente più matrimoni quindi neppure tra "irregolare" ed "irregolare", che non comporterebbe nessun tipo di "regolarizzazione";

2) Ingresso e soggiorno irregolare
Si introduce il reato di ingresso e soggiorno irregolare ma senza che questo comporti l’immediata incarcerazione. E’ prevista un’ammenda da 5.000 a 10.000 euro. Inoltre è prevista la possibilità di rimpatrio senza il rilascio del nulla osta da parte dell’autorità competente;

3) Iscrizione anagrafica
Le istanze di iscrizione o di variazione della residenza anagrafica, potranno dar luogo alla verifica, da parte degli uffici comunali competenti, delle condizioni igienico-sanitarie dell’immobile, ma solo ai sensi della normativa sanitaria vigente. Andrà ad intaccare i diritti dei cittadini migranti, dei comunitari e degli stessi cittadini italiani, con conseguenza a catena sulla possibilità di accesso agli asili nido, alle prestazioni di sostegno al reddito, etc et etc;

4) Visto d’ingresso per ricongiungimento familiare
Non sarà più possibile richiedere il visto di’ingresso se il nulla osta non verrà rilasciato dopo 180 giorni dal perfezionamento della pratica. Svanisce così anche l’unica possibilità di garanzia del diritto all’unità familiare prevista per far fronte alle lentezze burocratiche;

5) Esibizione del permesso di soggiorno
Si introduce la necessità di esibire il permesso di soggorno per tutti gli atti di stato civile. Ciò significa che anche il semplice ma sacrosanto diritto di riconoscere un figlio, per chi è privo di passaporto, verrà sottoposto al filtro della richiesta del permesso di soggiorno. Una deroga, oltre a quella già prevista per l’assistenza sanitaria, sarà concessa per l’iscrizione dei minori a scuola.

I cosiddetti servizi di money transfer avranno l’obbligo di richiedere il permesso di soggiorno e di conservarne copia per dieci anni. Inoltre dovranno comunicare l’avvenuta erogazione del servizio all’autorità competente nel caso riguardi un soggetto sprovvisto di permesso;

6) 180 giorni di detenzione nei Cie
Si reintroduce dopo la bocciattura del Senato e quella della Camera nell’ambito della discussione sul decreto legge n. 11, il prolungamento dei tempi di detenzione nei Cie fino ad un massimo di 180 giorni;

7) Un contributo da 80 a 200 euro
Per tutte le pratiche relative al rilascio o al rinnovo del permesso di soggiorno si dovrà versare questo contributo economico;

8) Favoreggiamento ingresso irregolare
Vengono inasprite tutte le norme legate al favoreggiamento dell’ingresso irregolare, non vengono invece minimamente toccate le sanzioni per quanto concerne gli sfruttatori. Chi, nello sfruttamento di situazioni di soggiorno irregolare, trarrà un ingiusto profitto (chi impiega lavoratori irregolari sottopagati) non vedrà quindi aggravata la sua situazione.


Vignetta da: http://zarpa-vignette.blogspot.com/